La branca Lupetti è parte dello scautismo, ed è formata da bambini e bambine tra gli 7 e gli 11 anni che si riuniscono in unità chiamate branchi. Il lupettismo è un metodo educativo che ha lo scopo di aiutare a crescere il/la bambino/a seguendo i principi dell’impegno e della solidarietà con un metodo originale ed adatto alla sua età.

IL METODO EDUCATIVO

Il metodo educativo del Lupettismo, proposto per la prima volta dal fondatore dello scautismo Robert Baden-Powell, nacque dopo il successo dello scautismo (inizialmente rivolto ai ragazzi di età maggiore), con l’intento di trasmettere anche ai bambini un’educazione retta e pragmatica attraverso strumenti semplici ma efficaci. Questi sono il gioco, l’utilizzo di un ambiente fantastico basato su una riduzione del testo Il libro della giungla di Rudyard Kipling a cui tutto viene riferito (ad esempio, i capi sono detti Vecchi Lupi, e vengono chiamati con i nomi dei personaggi del libro), la cosiddetta morale indiretta o morale per tipi (in cui le scelte morali vengono presentate tramite i comportamenti delle figure dei personaggi del Libro della Giungla), e la condivisione di alcune regole basilari per una quieta e proficua convivenza nel gruppo. Si è deciso di basare la maggior parte delle attività proposte su una riduzione; una scelta mirata, effettuata tenendo conto dei molteplici aspetti formativi che permeano il libro, che unisce nella narrazione la struttura del romanzo di formazione, il confronto continuo con ostacoli e avversità, l’utilità della già citata morale per tipi.

IL GIOCO

La scelta caratterizzante il metodo della Branca Lupetti/Coccinelle è l’Ambiente Fantastico come traduzione pedagogica di un racconto. Per Ambiente Fantastico si intende il gioco continuativo di un tema in cui sono immerse le attività del Branco e del Cerchio in complementarietà con gli altri strumenti del metodo.

L’ambiente fantastico utilizzato nella Branca Lupetti per l’educazione dei bambini e delle bambine nello Scoutismo è la Giungla, vissuta attraverso le Storie di Mowgli nell’utilizzazione fattane da B.P.

Il gioco è uno degli strumenti fondamentali per vivere e conoscere la realtà, per esprimere se stessi e comunicare con gli altri. Il gioco aiuta il bambino a misurarsi continuamente con se stesso, a conoscere il proprio corpo ed acquisire il controllo, ad esprimersi con creatività e fantasia.

L’educazione al servizio del prossimo si attua con il superamento dell’egoismo e della pigrizia, chiedendo ai bambini di fare partecipi gli altri della propria pigizia, chidendo ai bambini di fare partecipi gli altri della propria gioia, attraverso piccoli gesti concreti chiamati “Buone Azioni”.



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