Martedì 19 dicembre, nel tardo pomeriggio, la Luce della Pace di Betlemme è stata accolta calorosamente dal Consiglio Comunale di Porto Torres. Il gruppo scout dona simbolicamente questo importante simbolo a tutta la città. 

L'accoglienza della Luce di Betlemme, nella nostra città, è una tradizione che si ripete dal 2001. 

La Luce della Pace è presente anche nella parrocchia dello Spirito, dove sarà custodita e resterà accesa fino al giorno di Natale. Chi è interessato per chiedere di poter accendere la propria lanterna per portare la Luce della Pace nella propria casa.

Approfondiamo la storia e il significato di questo simbolo.

(fonte Luce della Pace da Betlemme – Luce della Pace da Betlemme)

L'origine

La tradizione nasce dall’iniziativa natalizia di beneficenza “Lichts in Dunkel ” – Luce nel buio – della Radio-Televisione ORF-Landestudio Oberoesterreich di Linz. Nell’ambito di tale iniziativa sono raccolte offerte spontanee  con cui si vuole aiutare bambini invalidi, emarginati sociali, ma anche stranieri bisognosi, come ad esempio i profughi.

Nel quadro di questa iniziativa di beneficenza, la ORF per la prima volta nel 1986 ha dato vita a questa “Operazione Luce della Pace da Betlemme”, pensando alla tradizione natalizia e come segno di ringraziamento per le numerose offerte.

Poco prima di Natale un bambino, venuto appositamente dall’ Austria, accende una luce dalla lampada nella Grotta di Betlemme che è poi portata a Linz con un aereo della linea Austriaca.

Da Linz con la collaborazione delle Ferrovie Austriache, la Luce è distribuita in tutto il territorio.

Dal 1986 gli Scout viennesi hanno deciso di collaborare alla distribuzione della Luce della Pace, mettendo così in pratica uno dei punti chiave dello scoutismo, l’amore per il prossimo espresso nella “Buona Azione” quotidiana. 

Di anno in anno sono cresciuti sempre di più la partecipazione e l’entusiasmo per la consegna della “Luce della Pace” tramite i Gruppi Scout.

Quasi ogni anno la Luce della Pace di Betlemme è stata portata in un “nuovo” Paese europeo.

La Luce in Italia

La Luce della Pace arriva in Italia già nel 1986, ad opera degli Scout sud-tirolesi di madre lingua tedesca. La diffusione della fiammella rimane limitata al territorio dell’Alto Adige per diversi anni, fino a quando un Gruppo AGESCI di Valenza Po si organizza per andare a recuperala a Vienna.

Nel 1993, un Capo scout austriaco, Fritz, viene a Trieste in occasione di una delle molteplici attività di grande accoglienza effettuate dall’ Ostello Scout AMIS, associazione scout locale.

Nel Natale dello stesso anno, chiamato ed ospitato dai Capi di questa Associazione, Fritz ritorna in Italia con la Luce della Pace per la Messa scout di Natale cittadina ed interassociativa, le associazioni che aderiscono sono AGESCI – AMIS – FSE – SZSO.

Nel 1994 viene costituito un comitato spontaneo locale che a Natale partecipa fattivamente alla manifestazione per la Luce della Pace, accendendola a Vienna e portandola in Italia con un furgone fino a Trieste.

La distribuzione 

Da Trieste la distribuzione inizia prima localmente e poi verso Gruppi scout di Genova – Milano – Venezia/Mestre.

Nel 1996 avviene la prima distribuzione a livello nazionale della Luce della Pace da Betlemme, in maniera simile a quanto avviene in Austria, utilizzando il mezzo ferroviario per una staffetta di stazione in stazione su due linee: Trieste-Genova e Trieste-Napoli.
La Luce in quell’anno tocca oltre 100.000 persone, 5000 scout, 48 città e paesi.

Nel 1997 le linee ferroviarie aumentano, da Napoli si arriva fino a Salerno, si scende poi giù lungo la linea Adriatica fino a Lecce, la linea per Genova rimane invariata. Sono coinvolti 108 gruppi scout e ben 102 città tra grandi e piccole. Già da alcuni anni le comunità Masci, affiancandosi alle associazioni giovanili partecipano all’iniziativa e dal 2000 la Comunità Masci di Trieste si inserisce tra i promotori dell’iniziativa.

Nel 2001 due dei suoi membri, Liliana e Raffaele, subentrano nella segreteria organizzativa, compito svolto fino ad allora con impegno per tanti anni da Fabiano Mazzarella scout dell’AMIS. Nello stesso anno la “luce” giunge in Sardegna dopo un viaggio avventuroso dovuto al cattivo stato del mare.

Nel 2002 si raggiunge Torino (allungando nel 2003 fino ad Aosta).

Nel 2006 da Livorno si arriva fino a Grosseto. Pertanto fino al 2007 ci sono cinque linee: Trieste – Roma – Palermo; Trieste – Lecce; Trieste – Grosseto; Trieste – Civitavecchia – Cagliari – Sassari; Trieste – Torino – Aosta.

Nel 2008 e 2009 per motivi economici siamo costretti a fare la distribuzione solo su tre diretrici:TS -Lecce; TS – Siracusa; TS – MI – TO – Genova.

Negli anni successivi abbiamo comunque raggiunto la Liguria la Puglia, la Sicilia e la Sardegna

Ogni equipaggio è composto fino a sei scout provenienti da Associazioni scout triestine e successivamente anche da quelle delle stazioni terminali. Associazioni diverse in adempimento allo spirito di fratellanza proprio dello scoutismo e che si sposa idealmente con l’iniziativa della fratellanza e della pace della  “Luce”.

Vi invitiamo pertanto ad accogliere numerosi la fiammella e farvi a vostra volta portatori di “Luce” diffondendola a quanta più gente possibile. Prima di tutto tra i fratelli scout. Talvolta ci preoccupiamo del nostro prossimo più lontano e diverso, e non ci accorgiamo che anche tra noi scout ci sono delle diversità che accettiamo forse con fatica.

Pertanto vi invitiamo, se nelle vostre località esistono altre Associazioni Scout, di contattarle e approfittare di questa occasione per fare la loro conoscenza.

Riteniamo questo invito particolarmente importante poiché per noi l’esperienza della “Luce” è stata ed è un’occasione per sviluppare la collaborazione tra tutti gli scout. Pensiamo che la pace debba essere uno stile di vita che comincia prima da noi stessi. Inoltre è un fatto di coerenza che gli scout appartenenti a tutte le sigle mettano in pratica la fratellanza tra di loro prima di pensare di diffonderla agli altri.

La luce della Pace va diffusa a più gente possibile: ricchi e poveri, colti e ignoranti, bianchi e neri, religiosi ed atei,….. La Pace è patrimonio di tutti e la Luce deve andare a tutti.

Si vorrebbe che la Luce della Pace da Betlemme arrivasse in special modo nei luoghi di sofferenza, ai gruppi di emarginati, a coloro che non vedono Speranza e futuro nelle vita. L’occasione della distribuzione può essere occasione di Buone Azioni: fare compagnia a chi è solo, visitare gli ammalati, dar da mangiare a chi ha fame,… anche il carcere è un posto ove la Pace va Portata!



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