Comunità Capi e Castorini
Mercoledì 29 maggio, la Comunità Capi, insieme agli adulti di Sennori, ha incontrato Ernesto Berra, responsabile nazionale, e Anna Paglino, incaricata nazionale al metodo dell'A.I.C. (Associazione Italiana Castorini). L'incontro è stato un momento utile per conoscersi e per approfrondire alcuni aspetti del metodo e delle attività della proposta educativa dei Castorini. La Comunità Capi, che da dieci anni dedica una parte del Progetto Educativo alla fascia di età 5-7 anni (fino al 2024 con il gruppo di animazione delle Piccole Comete, dal 2024 con la Colonia dei Castorini), ha avuto l'opportunità di raccogliere nuovi elementi che permetteranno di venire incontro alle esigenze educative del territorio e delle famiglie, in particolare per questa fascia di età.
Sono stati tre giorni di attività intense per il nostro gruppo scout. Tutti in movimento: Piccole Orme, nuotata dei castorini, caccia in pernottamento per i lupetti, san Giorgio e prima attività in acqua dell'anno per il reparto Warington. Il tutto vissuto con lo stile del Pellegrinaggio e con un pensiero al Santo Padre che ha concluso la sua missione nei giorni scorsi e che è stato al centro delle nostre preghiere.
Con l'anno scout 2024-2025 si conclude il percorso del Progetto Educativo "La città nuova" che ha accompagnato il nostro gruppo scout dal 2021 al 2025. La Comunità Capi ha iniziato il percorso di verifica e di analisi d'ambiente. L'obiettivo è di poter leggere le risorse e le necessità del territorio, per offrire percorsi educativi efficaci nel territorio turritano. Il Progetto Educativo dovrà considerare i vari interlocutori (famiglie, agenzie educative, enti) che si occupano di educazione nella nostra città.
Domenica 23 febbraio, oltre duemila scout Agesci, provenienti da diverse località della regione, si riuniranno ad Arborea per vivere insieme la tradizionale Giornata del Pensiero e celebrare, al contempo, i cinquant’anni di fondazione dell’Agesci, Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani. Correva l’anno 1974 quando le due Associazioni scout cattoliche, Asci e Agi, confluivano in un’unica realtà educativa, riunendo le componenti maschili e femminili che, dal 1916, avevano proposto il metodo scout fino a quel momento. Fu una scelta sfidante e coraggiosa, in un periodo storico molto particolare: alcune fra le decisioni prese, la coeducazione e la diarchia, ad esempio, risultano ancora oggi, strade innovative e vincenti nel campo educativo.
“L’uniforme significa che appartenete ormai ad una grande fratellanza, che si estende a tutto il mondo.”




